Le potenzialità del gruppo californiano capitanato da Aaron Turner mostrate sui precedenti e splendidi Oceanic e Panopticon sono rimaste inalterate e questo nuovo In the Absence of Truth continua a racchiudere generi assai distanti fra loro, identificabili nell’approccio Hardcore di alcune sezioni, nelle acide distensioni psichedeliche o nel mood Doom-Sludge che accompagna l’atmosfera di ciascuna canzone. Quella degli Isis è una ricerca sonora che, attraverso una batteria a tratti tribale, tappeti di chitarre clean dilatate e struggenti, punta sull’ emotività di stati d’animo differenti che spesso portano ad un climax sonoro davvero entusiasmante (Wrists Of Kings, Dulcinea). In the Absence of Truth è denso di quelle influenze Post-Rock/psichedeliche (chi ha detto Mogwai ?) che tanto avevano segnato Panopticon e che su questo disco risultano ancora più ampie. La voce pulita di Turner così come l’uso sapiente e dosato dell’elettronica conquistano spazio rispetto al passato. Post-metal, post-rock alla fine sono solo definizioni ciò che importa è che gli Isis sono una realtà fondamentale e dinamica come poche altre nella scena rock internazionale. (Marco Paddeu)
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