Quello che spesso manca, nell’orizzonte pop moderno, tanto “alternativo” che “di consumo”, è la voglia di osare. Andare oltre i confini soliti di quel che si fa (country, pop, rock, improvvisazione) e rischiare con dischi che abbiano caratteristiche e contenuti ambiziosi. Forse, la paura è quella di emulare i rovinosi eccessi dei tardi anni ’70. Forse, semplicemente, ognuno sta comodo con il suo pubblico e il suo stile. “Ys”, seconda prova per l’arpista e cantante Joanna Newsom, è un disco che esce dal bozzolo (in questo caso, il nuovo folk) per fornire una visione grandiosa della musica. Cinque brani per quasi un’ora di durata; melodie, arrangiamenti, produzione ed esecuzione sopraffini; personalità pronunciata e fascinosa. Un disco veramente per tutti. Non perché sia facile. Perché è bellissimo. (Marco Sideri)