L’Oregon del titolo è, in realtà, il quartiere di Oregina; da lì Claudio De Angeli ha mosso i primi passi per arrivare ad essere apprezzato come chitarrista anche fuori dai confini nazionali. Motore trascinante, con il suo strumento, del gruppo di Filippo Gambetta e dei Liguriani, De Angeli ha scelto di raccontare, in una relativamente inedita veste cantautorale, la sua storia di uomo e musicista. Dedicato al padre, tutto il disco è incentrato sul ricordo di amici, luoghi e avvenimenti importanti della vita. In mezzo alle canzoni, che coprono un arco di una ventina d’anni, fanno capolino una manciata di pregevoli brani strumentali nei quali la tecnica chitarristica è maggiormente presente e libera d’esprimersi. Un prodotto vero, scrupolosamente artigianale; di questi tempi, non è poco. (Fausto Meirana)
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