Al contrario di molti fra voi, io non sono una cliente "storica" di Disco Club. Al regno di Gian sono arrivata soltanto da pochi anni, dopo il mio trasferimento a Genova. I ricordi della scoperta adolescenziale della musica e dei negozi di dischi specializzati sono quindi legati ad altre realtà: in particolare alla Bari degli anni a cavallo tra la fine dei '70 e, soprattutto, gli inizi degli '80. C'era un negozio piccolissimo (Disco Club in confronto mi appare enorme) in un vicolo di Bari vecchia, durato una manciata di mesi o poco più, che riceveva i 45 giri da Londra. Credo di aver acquistato lì Ghost Town degli Specials, che oggi si riformano. Poi fu la volta di Doctor Music, in uno scantinato del centro, leggermente più grande, almeno abbastanza da poter permettere ai clienti di ritrovarsi e parlare, come immagino si facesse negli stessi anni, e da più tempo, da Disco Club. Quando ho lasciato Bari, una decina d'anni più tardi, nessuno di questi negozi esisteva più; e fra le città in cui ho vissuto dopo, nessuna ha mai avuto il beneficio di un negozio di dischi all'altezza di quelli: certo meno forniti di un Virgin Megastore, ma decisamente più allegri. Poiché fortunatamente non sono nostalgica, di negozi così non ne ho nemmeno più cercati, finché il caso non mi ha condotta a Genova, da Disco Club. E' stata la riscoperta di un mondo che credevo scomparso da tempo: invece qui resiste, mentre pian piano stanno chiudendo anche i megastores. E in più, bonus non da poco, adesso ho anche una maglietta con il logo! (Marina Montesano)
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