Per non prenderci troppo sul serio, che abbiam bisogno di leggerezza, la seconda copertina della simpatica rubrichetta, la dedichiamo a uno dei maestri del genere e cioè... Fausto Papetti. Dopo gli inizi coi Menestrelli del Jazz e con Tony Dallara, Fausto da Viggiù, nel 1959 firma con l'etichetta Durium come musicista di studio. Un giorno, per un caso fortuito, viene convocato per incidere in fretta e furia il 45 giri della colonna sonora di Estate violenta (filmone!): il disco esce a nome di Fausto Papetti Sax alto e Ritmi con una sua bella (!?) foto in copertina ed ha un tale successo che nello stesso anno arriva anche il primo album che comprende sedici celebri brani arrangiati in versione strumentale. Da quel momento, implacabilmente le famose raccolte numerate di Papetti imperversarono nelle prime autoradio delle Fiat 850 o nei mangiacassette sotto l'ombrellone. Noi le apprezzavamo soprattutto per le copertine: dal 1971, dalla dodicesima raccolta, nulla per noi fu più come prima. (Danilo Di Termini)

Papetti 12 raccolta b

Papetti 12 raccolta

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