Nuovo lavoro ma “vecchie” tradizioni per Osby, che assemblea un riuscito mix di classico e moderno. Reminescenze del Wynton Marsalis di qualche anno fa, fanno assaporare la fusione fra lo swing ellingtoniano alla Cotton Club e il bebop angolare e aritmico di Monk. Un cast stellare, accompagna il saxofonista, tra cui spicca la giovane star della tromba Nicolas Payton.
Osby “pesca” melodie riconoscibilissime come la “Summertime” di Gershwin o “Shaw ‘Nuff” di Gillespie, per renderle armonicamente uniche, ristrutturandole con arrangiamenti del tutto personali, che finiscono per trasportare i “senza tempo” dell’album nella contemporaneità del jazz d’oggi. Sia Payton, che lo stesso Osby, riescono a portare alla luce nei loro duetti una sensibilità che generalmente manca alla maggior parte dei giovani jazzisti. (Massimo Villa)