Fin dalle prime note di “Lady B”, sinuoso tema che apre il secondo disco di Fly (Mark Turner, sax tenore e soprano,
Larry Grenadier, contrabbasso e Jeff Ballard, batteria), la sensazione più immediata è di non trovarsi al cospetto di un gruppo come gli altri. Più che ai trii senza pianoforte di Sonny Rollins e Albert Ayler, il pensiero corre allo straordinario ensemble da camera formato da Jimmy Giuffre, Paul Bley e Steve Swallow negli anni ’60, pur con le debite differenze di strumentazione e di stile. Ogni componente è contemporaneamente vertice e anche uno dei lati su cui poggia un triangolo assolutamente paritario. Nove brani originali (tre di Ballard, quattro di Turner e due di Grenadier), tra i quali scegliamo, per grazia e bellezza, “CJ” e “Anandananda”, pressoché indimenticabili. (Danilo Di Termini)
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