Il vibrafonista (e pianista) Bardaro s’è già fatto notare in bei contesti jazzistici: il Quartetto Moderno fondato assieme a Mirko Signorile (qui ospite, anche al piano Fender, suonato con gusto e misura) e la Urban Society del contraltista Gaetano Partiplo, che ricambia il favore con ottimi interventi in questa prima uscita a suo nome. Non sceglie la via del facile “swing”, il giovane vibrafonista attivo anche in prestigiosi contesti classici, tant’è che qui si indaga anche sul repertorio di Carla Bley e Ornette Coleman, percorsi ad ostacoli col trombone affermato di Gianluca Petrella ad aggiungere ruvide spezie. Il che non significa che il tocco di Bardaro non abbia comunicativa e intelligenza, qualità essenziali quando si è titolari, e tanto più se lo strumento non è dei più frequentati. (Guido Festinese)
{mos_sb_discuss:11}