mondo disco vecchi ridNel 2001, quando in città sbarcò la Fnac, nella Grande Genova erano presenti una quarantina di negozi di dischi. Dall'anno successivo è incominciata un'emorragia continua (in dieci anni, se non ho sbagliato i conti, dovrebbero essere state 32 le chiusure) e per me è incominciata una continua cantilena: chiude Kamarillo in via S.Vincenzo e qualche cliente entra e mi dice "Sarai contento, rimani solo nella strada e così vendi di più", chiude Pink Moon e "Sarai contento, era l'unico negozio simile al tuo e così vendi di più", chiude l'ex Liguria Dischi in via XX Settembre e "Sarai contento, in centro, a parte le catene, rimani solo tu e così vendi di più", chiudono Red House, On Stage, Music Corner, Juke Box, etc. etc. etc e la cantilena è sempre la stessa "Sarai contento, così vendi di più"; Ricordi viene assorbito da Feltrinelli e Orlandini e la Fnac vengono colpiti dall'alluvione e "Sarai contento, non hanno più niente in negozio, ormai a Genova rimani solo tu, così vendi di più".

In realtà le cose non stanno così. Primo perchè io non ho mai creduto nell'esattezza del detto "Mors tua, vita mea", perchè se si tratta di epidemia, poco o tanto, prima o dopo, colpisce anche te. Secondo perchè non sono state le chiusure a farmi aumentare il giro dei clienti, ma un'apertura.

Sì, un'apertura, avete capito bene. Infatti da non molto tempo nel grattacielo vicino a me ha aperto un centro diagnostico (analisi, radiologia, ecografia, cardiologia e quant'altro del genere). "Ebbe', direte voi, cosa centra col tuo negozio?". Centra, centra, e adesso ve lo spiego.

Già in precedenti occasioni ho detto che l'età media dei clienti del negozio è ormai sopra i 50 anni; qualche ragazzino, ex-Fnac ha provato ad abbassarla, ma è stato contrastato da una serie di new entry ultra settantenni o addirittuta ottantenni. Da dove arrivavano all'improvviso? Ho provato a seguirli con lo sguardo quando uscivano e ho visto che tutti s'infilavano nel portone successivo. Dove andavano? Avevano forse aperto una discoteca geriatrica nel grattacielo?

L'occasione per scoprirlo me l'ha data una simpatica vecchietta, entrata per chiedere cd di Gene Pitney: "lei mi cerchi i dischi, intanto io vado a fare un'ecografia quì di fianco". Ecco risolto il mistero: prima, o dopo, da me, poi, o prima, dall'istituto per farsi fare radiografie, elettrocardiogrammi, risonanze magnetiche, analisi del sangue...

Però a questo punto è insorto un problema: già non sono riuscito a trovare un disco in italiano di Gene Pitney, che sembrava una richiesta facile, figuriamoci quando siamo passati a Luciano Virgili, Ernesto Bonino, l'Orchesta Spettacolo di Radio Z, Luciano Tajoli, Tonina Torrielli; qualcuno più facile me l'hanno concesso: ho trovato per la mia nuova generazione di clienti cd di Fausto Leali e di Caterina Valente. Per il resto vedrò di provvedere per accontentarli.

Di una cosa però li prego: in tutta la mia carriera di dischivendolo, non ho mai avuto in negozio, nè a Genova, nè nel mio esilio sammargheritese, un disco di Pupo.

Ecco, per piacere, non chiedetemi cd di Enzo Ghinazzi!

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