BELLE & SEBASTIAN - If You’re Feeling Sinister (Jeepster 1997) Hot

 Bei dischi ne escono a bizzeffe. Anche “capolavori”, se vogliamo cedere al dilagante ottimismo critico. Non si può dire però che la modernità in musica abbia regalato tanti punti di riferimento per il costume: musicisti capaci di andare oltre gli accordi, per creare un universo in cui il pubblico potesse riconoscersi. In passato accadeva: i Ramones, o i Sex Pistols, univano alle canzoni un’identità “a tutto tondo”; gli Smiths non sarebbero diventati gli SMITHS senza le pose romantiche di Mr. Morrissey; l’hip hop non avrebbe conquistato il mondo prescindendo dal contorno. Oggi stili ce ne sono fin troppi; i rimandi sono sempre presenti ma raramente univoci; il musicista “di culto” non è più la figura rara e potente che era un tempo.Eccezione alla regola: i Belle & Sebastian da Glasgow che, nel breve volgere di due anni (1996/7), sono riusciti a riunire intorno alle loro piccole sinfonie pop una tribù di seguaci; assecondandoli e stuzzicandoli con una miriade di trucchi benevoli: regalando uscite a sorpresa, non concedendosi a interviste e obbiettivi fotografici, organizzando pic-nic musicali nei parchi col solo aiuto del passaparola. La testimonianza più viva di quei B&S è un disco tutto rosso di nome “If You’re Feeling Sinister”; un disco praticamente perfetto, fatto di melodie uniche, parole semplici, arrangiamenti impeccabili. Il frutto, e si sente, dell’entusiasmo oltre che del talento. In un colpo solo, i B&S hanno rimesso Glasgow sulla mappa musicale dopo i fasti degli anni ’80; hanno ridato al pop indipendente una dignità che andava perdendo; hanno fatto innamorare ascoltatori confusi di ogni dove.Poi sono cambiati, cresciuti, anche loro. Ma questa è un’altra storia. ( Marco Sideri)