citizenkane_window

La notizia l'ha sparata il Corriere delle Sera venerdì scorso con un riquadro in prima pagina e poi a otto colonne, pagina degli spettacoli (non della cultura, a tutto c'è un limite avranno detto in via Solferino): secondo il giornalista Andrea Laffranchi il cantautore milanese Roberto Vecchioni – noto per alcuni indimenticabili brani come "Luci a San Siro", "Samarcanda", il brano che ha vinto Sanremo 2011 di cui tutti ricordano il titolo e la straordinaria sigla originale dei Barbapapà – sarebbe stato inserito nella rosa dei candidati al Premio Nobel per la Letteratura: "Bob Dylan, Leonard Cohen e Roberto Vecchioni sono fra gli autori in corsa per l'assegnazione del Nobel per la Letteratura. Che il 10 dicembre sia uno dei tre a ritirare il premio o meno, il fatto che strofe e ritornelli siano stati presi in considerazione dall'Accademia di Svezia è una svolta storica per il mondo della letteratura e della musica". Roberto-VecchioniCosì l'inizio dell'articolo che poi prosegue ricordando la carriera dei tre 'poeti' e il meccanismo di designazione dei candidati: "Il processo verso il Nobel è lungo. Nel mese di settembre il Comitato per il Nobel invia circa 6-700 lettere a istituzioni e letterati chiedendo di esprimere delle candidature che devono arrivare entro il 31 gennaio dell'anno successivo. Parte quindi la selezione e il Comitato screma gli autori fino ad arrivare a cinque candidati (i cui nomi vengono tenuti segreti per 50 anni) le cui opere vengono poi inviate ai membri dell'Accademia di Svezia per essere lette e giudicate.". Tutto giusto più o meno come si evince dal sito ufficiale del Premio Nobel (http://www.nobelprize.org/nomination/literature). E a questo punto uno si aspetterebbe che l'autore dello scoop rivelasse se non la fonte (ricordiamolo: i nomi della cinquina vengono tenuti segreti per 50 anni; sempre sul sito ufficiale si trovano oggi quelli del 1962: John Steinbeck, che poi vinse, i poeti inglesi Robert Graves e Lawrence Durrell, il drammaturgo francese Jean Anouilh, la scrittrice danese Karen Blixen) almeno come è venuto in possesso di una simile notizia che sconvolgerebbe il mondo della letteratura mondiale (ricordiamola: tre dei cinque candidati al Nobel per la letteratura 2013 sono cantanti!). Anche rivelare per esempio chi sono gli altri due candidati non sarebbe stato male; e invece niente, da qui in avanti il mistero dell'articolo si infittisce dietro una disamina della presenza di letterati nella storia della musica italiana e la prevedibile chiusa sulla canzone che finalmente non sarebbe più poesia di serie B. La notizia ha fatto immediatamente il giro del mondo, più o meno: tutti i quotidiani nazionali e il web italiano l'hanno ripresa, spesso aggiungendo commenti di una pochezza disarmante (l'Huffington Post su tutti). All'estero digitando Nobel Prize Vecchioni per adesso (è sabato sera) solo un sito ha ripreso la notizia, il non proprio autorevole drhguy.com (Another other Leonard Coehn site recita il sottotitolo), ovviamente centrandola sul cantautore canadese; Bob Dylan sulla sua pagina ufficiale per ora non ha commentato. Noi nemmeno. Non resta che aspettare uno dei primi giorni di ottobre (la data non è ancora stabilita) per scoprire chi sarà il nuovo Nobel della letteratura. E se non sarà un italiano ci consoleremo visto che, ma guarda, proprio in quei giorni sarà finalmente disponibile il nuovo album di Roberto Vecchioni, "Io non appartengo più". E nel caso proporsi al Corriere della Sera per un posto vacante di giornalista musicale.

Login