citizenkane_windowDISCO MIX a cura di Jedediah Leland

la musica che ci pare e piace

 

 

E' tempo di esodo, in genere vacanziero, spesso filologicamente biblico, causa un restringimento di carreggiata, un incidente anche modesto o una coda-fantasma che si smaterializza, dopo qualche chilometro, nel nulla e senza spiegazioni. Si tratti del Brennero, del micidiale tratto tra Bologna e Roncobilaccio o della Salerno – Reggio Calabria, in queste situazioni è altamente sconsigliato l'ascolto di brani che potrebbero aumentare la frustrazione e il nervosismo, come "Born to be wild" degli Steppenwolf, rischiando di compromettere dall'inizio la vacanza. Allora bisogna orientarsi verso generi più consoni: dopo aver sperimentato, nel corso di innumerevoli blocchi autostradali, 190607_ingorgo_norm1ogni tipo di musica – da Beethoven a Chuck Berry, da John Cage a Chet Baker – abbiamo isolato una particolare forma musicale, trasversale alle comuni classificazioni, ma che contiene in sé il germe della malinconia. Forse perche´di qualunque viaggio si tratti, non manca mai una nota di tristezza, forse perché in coda verso l´Adriatico non vi sono eccessivi motivi di allegria, abbiamo accertato, senza ombra di dubbio, i seguenti compagni di viaggio ideali: il blues, ma solo quello rurale e non elettrico; il cool jazz, ma eseguito da piccoli gruppi e mai da orchestre. Vanno bene anche Tim Buckley (in particolare i primi due album) e il figlio Jeff, che non avendo praticamente conosciuto il padre ed essendo scomparso dopo un solo album all'attivo, offre spunti di amara riflessione in consonanza con la situazione del primo autogrill che incontrerete. Perfetta Cesaria Evora, tutto il fado, quello moderno di Mariza, se proprio non volete fermarvi alla monumentale Amalia Rodriguez. Anche il tango può dire la sua, meglio se cantato da Roberto Goyeneche (uno che Paolo Conte – va bene anche lui, fino ad "Aguaplano", dopo solo se avete l'autista – ha studiato senza alcun ritegno). E se proprio non potrete fare a meno di un po´di sano rock n´roll non ci sono dubbi: Creedence Clearwater Revival. "I Heard Through The Grapewine" e buone vacanze.

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