La rassegna 'Monfort in jazz,' che si tiene da diversi anni nella località di Monforte d'Alba, nelle Langhe, ha consentito agli appassionati di musica rock di prendere i classici due piccioni con una fava; l'occasione è il concerto di Ryan Bingham, emergente cantautore texano, abbinato all' esibizione di Joan as police woman. La bellissima 'location' del concerto, un mini anfiteatro sul cucuzzolo del paesino langarolo, rende l'esperienza ancor più godibile grazie alla brezza che rinfresca la platea fin dall'inizio dell'esibizione. L'apertura della serata è affidata a Bingham, promessa ormai mantenuta nell'ambito di una tradizione, quella texana, che con questo venticinquenne dallo sguardo fascinoso ha segnato un altro colpo; anche se a tratti l'esibizione indugia sul registro un po' ripetitivo di un country rock poderoso e chitarristico, nella parte centrale, con l'apparire di un mandolino nelle mani del chitarrista Corby Schaub, le canzoni acquisiscono personalità e, sotto lo Steston perennemente infilato in testa, si riconoscono lo spessore e la qualità delle canzoni del giovane songwriter, una via di mezzo tra lo Steve Earle meno politicizzato e il Joe Ely più ispirato. Il repertorio ripesca dall'eccellente 'Mescalito', dell'anno scorso più una manciata di brani nuovi, assai apprezzati dal pubblico.
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