Malika Spigel è attiva nel mondo discografico fin dagli anni ottanta, quando il suo ruolo di bassista si rivelò determinante nel creare il sound dei Minimal Compact, una delle poche band israeliane attratte dall’elettronica e dalla new wave, che in quel periodo dominava le scene musicali europee e statunitensi. Dopo il trasferimento in Europa e il matrimonio (unito al forte sodalizio artistico) col leader dei Wire Colin Newman, l’eclettica musicista israeliana ha avviato un’interessante carriera solistica. Every Day is Like The First Day è il suo terzo album: eterogeneo, complesso e affascinante come e più dei precedenti. Dalle atmosfere vagamente psichedeliche di Ammonite e della bella title-track, l’album scivola nelle sonorità ammalianti di Lost in Sound e Dream Time, per poi riacquisire una giusta dose d’energia con See it Sidewalks e Two Dimensions. Le suggestioni elettroniche, invece, dominano brani come Finding You e No More Running. Da segnalare la presenza di Johnny Marr, “l’altro” Smiths. (Ida Tiberio)