PAOLO FRESU - In Sardegna/ Un viaggio musicale Hot

"La Sardegna è grande", dicono i sardi che là vivono. L'apparente luogo comune è tutt'altro che la constatazione geografica del Signor Lapalisse. Sta a significare, invece, con quel sarcasmo a scorza dura che riunisce tutti i Sardi, dalla punte più vicine alla Corsica a quelle dirimpettaie della Sicilia che non esiste una sola Sardegna: ne esistono tante quanti i possibili paesaggi (naturali e culturali) dell'Isola-continente. Paolo Fresu la ricordava spesso, quella frase, quando di notte vergava le note che ora compongono In Sardegna/ Un viaggio musicale, appena pubblicato da Feltrinelli, la stessa editrice che già aveva proposto la sua biografia fuori dall'ordinario, Musica Dentro. Le note riguardano un progetto spericolato, a rischio e faticoso come poteva concepirlo solo il piccolo trombettista che sta sul palco con la grazia e la leggerezza di un folletto. Nel 2011 il Piccolo Principe di Berchidda compiva 50 anni: ed ecco allora !50, il compleanno da festeggiare con un viaggio in Sardegna fatto di tappe forzate, ogni sera un luogo diverso, senza pause nel mezzo, ogni sera uno scenario possibile o impossibile. Ed alla fine, all'approdo a Cagliari, l'aritmetica che racconta del nuovo incontro con 200 musicisti (e narratori, e danzatori). Da Sheila Jordan a Bollani, da Paola Turci a Lella Costa ed Ascanio Celestini. Passando per i maestri del più antico strumento polifonico del Mediterraneo, le launeddas, e per le nobili dita di Ludovico Einaudi, per i cantori sufi e i pianisti "santeri" come Omar Sosa. Nelle miniere, sulle barche, nei siti nuragici, in piazza, ovunque. Con la fatica di trovare i soldi in giro, per tenere in piedi tutta la baracca, e l'impegno di alimentare luci e suoni con i generatori caricati dal sole. Una storia bellissima, e raccontata con quella sobria asciuttezza da Fresu come se fosse la cosa più naturale del mondo. Alla fine del testo avrete centinaia di testimonianze preziose su un immenso fascio di musiche(e testi). Ma anche una guida sulla "grande Sardegna" come non l'ha mai scritta nessuno. (Guido Festinese)