14 Luglio 2020
|15.7.20 Dove si parla del festival Gezmataz e dell'abitudine di dire che a Genova non c'è mai niente.
Anche quest'anno la caparbietà di Marco Tindiglia e Gezmataz permette a Genova di vantare un festival jazz di livello assoluto. E nonostante il cartellone sia praticamente autarchico, per le note problematiche legate al Covid 19, va riconosciuto che la varietà e la qualità delle proposte ne fanno un appuntamento obbligato per chiunque si interessi alla musica e non solo al jazz. Si parte con due date a ingresso libero a Palazzo Ducale il 20 e 21 luglio alle ore 19 con Vocione (un duo formato da Marta Raviglia alla voce e da Tony Cattano al trombone) e con il progetto tutto genovese Colmorto. Si entra nel vivo mercoledì 22 alla Piazza delle Feste alle ore 21 con un doppio concerto, i Motus Laevus e gli Esperanto: il primo è il nuovo progetto musicale di Tina Omerzo (piano e voce), Edmondo Romano (fiati) e Luca Falomi (chitarre). È appena uscito Y, disco di cui trovate la recensione di Fausto Meirana su questo sito; per quel che mi riguarda aggiungo solo che si tratta di uno dischi che ho più ascoltato in quest'ultimo periodo: profuma di Mediterraneo ed è una scoperta assoluta. Anche gli Esperanto sono al loro primo album: ancora Luca Falomi con Rodolfo Cervetto alla batteria e Alberto Barbera al contrabbasso. Siamo ai confini del jazz, ma forse è venuta finalmente l'ora di usare i confini solo per superarli. Il 23 arriva il trio del giovanissimo pianista Tommaso Perazzo, il 24 è la volta di Ralph Towner, già chitarrista dei celeberrimi Oregon, da molti anni residente in Italia. Il 25 luglio Unknown, una coproduzione Gezmataz/Electropark con Gianluca Petrella, Marco Tindiglia, Furio Di Castri e Michele Rabbia: un'anteprima assoluta che si preannuncia come una delle novità più interessanti nel panorama italiano. Infine, il piano solo di Rita Marcotulli. Insomma tocca sfatare il mito che a Genova non c'è mai niente da fare: le cose da vedere e da ascoltare ci sono. E considerando che il biglietto dei singoli concerti è fissato a 10 euro non ci sono davvero scuse: basta solo averne voglia. (Danilo Di Termini)
I DISCHI DI QUESTA SETTIMANA
Motus Laevus - Shanfara
Ralph Towner – Nardis
Rita Marcotulli - La strada infinita
Colmorto - Wallpuncher
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