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La musica non è fatta di soli “capolavori”, dischi talmente folgoranti che spazzano via tutto il resto, originali e bellissimi. Ci sono anche dischi “minori”, senza pretese d’immortalità, ingenui e spontanei e per questo belli: “A Sea As A Shore” è un tipico esempio della seconda categoria. Stravagante e imprevedibile, mette in fila canzoni pop che tradiscono un’ispirazione ingarbugliata: ora folk, ora rock venato di psichedelia, ora sperimentazione senza pretese accademiche.
Canzoni piacevolissime e stuzzicanti, sia che si lascino scivolare nelle ore vuote, sia che si investighino con attenzione certosina fin nelle pieghe più profonde. La storia della musica di certo abita da un’altra parte; ma alla fine dei conti conta poco. O niente. Una strada secondaria soleggiata e accogliente. (Marco Sideri)