Ani la ribelle torna in pista con un disco nuovo di zecca. Si può dire che per la cantautrice di Buffalo sia quasi divenuta un’abitudine: prolifica in maniera decisamente rara, Ani continua il suo percorso di note passando da un progetto all’altro senza soluzione di continuità. Rigorosamente indipendente (la “Righteous Babe” è la sua etichetta personale), politicamente attiva e consapevole, musicalmente legata alla grande tradizione americana, riletta però con uno spirito ed un piglio nient’affatto nostalgici, Ani DiFranco si avvicina in questi tempi strani all’idea di “folk singer” impegnato tanto cara agli anni ‘60.
Canta le sue convinzioni e la realtà che le sta attorno senza curarsi troppo dei corsi e ricorsi sonici del mercato musicale. Va per la sua strada; anche solo per questo, brava. (Marco Sideri)