Poveri batteristi: all’interno dei gruppi rock, i custodi del ritmo hanno spesso un’immagine meno fascinosa rispetto ai colleghi. Il cantante si dimena in primo piano, chitarristi e bassisti vagano per il palco con il loro carisma ciondolante. Nondimeno, accade talvolta che il batterista si riveli desideroso di una platea personale; gli esempi di certo non mancano, basti pensare a Phil Collins.
Questa volta è il turno di Jimmy Chamberlin, ex Smashing Pumpkins, per salire alla ribalta. “La vita comincia di nuovo”, esplicito già nel titolo, è una scintillante affermazione di personalità. Rock strumentale, venato di hard e jazz, con occasionali comparsate vocali di lusso (Billy Corgan). Lontano dal capolavoro, il disco disegna traiettorie complesse e gradevoli. Per i fan (del gruppo) ma non solo. (Marco Sideri)