Alla fine degli anni '60, l'emergere parallelo della psichedelia e del formato power trio basato sul blues ha visto il pop evolversi in rock. In America, i gruppi diventarono più duri, più pesanti, più crudi e più rumorosi, in un contesto di guerra del Vietnam, droghe di strada e amplificatori sempre più potenti. Gruppi di successo commerciale come Vanilla Fudge, Steppenwolf, Blue Cheer e Iron Butterfly guidarono una nuova ondata di band il cui sound sarebbe stato in seguito codificato come heavy metal. In tre CD e quattro ore di musica, "We're An American Band" ripercorre l'evoluzione dell'hard rock tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70, culminando nell'omonimo singolo dei Grand Funk, che ha cambiato le classifiche alla fine del 1973. Oltre ai gruppi già citati, sono presenti artisti del calibro di Alice Cooper, The Stooges, ZZTop, MC5 e Love, alle prime prese con l'hard rock (Todd Rundgren, Kim Fowley, persino Muddy Waters) e pionieri come i Coven, rocker satanici sostenuti da Kurt Cobain, e i primi metallari Sir Lord Baltimore. Sono inclusi brani tratti da alcuni degli LP in vinile più preziosi del pianeta (Bolder Damn, Brigade), rarissimi singoli che in quel periodo furono distribuiti solo in locale (The Mass Confusion Rock Band, Wildwood) e musica vitale che all'epoca non fu pubblicata (B. F. Trike, Cold Sun, ecc.). Custodito in un cofanetto a conchiglia e accompagnato da un libretto di 48 pagine, "We're An American Band" è un'affascinante finestra sull'epico viaggio del rock americano dalle viscere della controcultura underground della fine degli anni '60 fino all'accettazione da parte del mainstream della metà degli anni '70.
In uscita il 23 giugno a 35.90€ (3cd)