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Rock Recensioni MATTHEW HERBERT BIG BAND - Goodbye Swingtime (Accidental 2003)
 

MATTHEW HERBERT BIG BAND - Goodbye Swingtime (Accidental 2003) Hot

Image Figlio di un ingegnere del suono della BBC e guru dell’elettronica raffinata Matthew Herbert a 16 anni girava la Svezia con la sua big band in stile Glenn Miller. Dopo svariati dischi incisi come Doctor Rockit, Wishmountain o Radio Boy, Herbert ha deciso di tornare al suo grande amore: il preludio è stato un concerto al Montreux jazz festival del 2002 e poi un disco, con big band di 17 elementi, in cui fanno capolino Arto Lindsay, un vago sapore di Working Week , echi jungle (quella di Ellington, non quella dance) e una spruzzata di avanguardia d’orchestra.

Suono limpido e geniale, tra Quincy Jones e Philadelphia sound, Goodbye swingtime ha bisogno di più di un ascolto per essere apprezzato come merita. La confezione invece è strepitosa da subito: meglio ascoltarlo oggi per non rivalutarlo tra vent’anni. (Danilo Di Termini)

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