Bernie Leadon ha avuto diversi compagni di viaggio illustri, durante le sue peregrinazioni musicali nella California degli anni settanta. Ma dai più celebri, gli Eagles, non ha mai ricevuto la dovuta considerazione. Troppo legato alla musica delle radici, troppo integro per assecondare la svolta commerciale della band. Con Mirror, un album che alterna l’energia del country-rock alla vena introspettiva delle ballate, l’ex Eagles torna in gran forma.
Nulla d’innovativo, certo, ma Bernie Leadon sa ancora emozionare quando canta Center Of The Universe o Vile and a Profane Man, accompagnato dalla vecchia Fender. E se la sua voce smagliante incontra quella di Emmylou Harris (Backup Piano e God Ant' Done It With Me Yet)… beh, come resistere all’onda d’urto dei ricordi? (Ida Tiberio)