A quanto pare acume, buon gusto, talento, cultura e intelligenza non servono a rendere “vendibili”. Ad esempio “Fake French” degli El Guapo avrebbe tutte le carte in regole per piacere a molti: dai nostalgici della new wave cupo-trendy e del synth pop primi anni ‘80 fino a quel pubblico giovanile oggi attratto dai recuperi vintage. Gli El Guapo trattano la materia con brillantezza ed eccellenti melodie, come dimostra, ad esempio, la travolgente “Justin Destroyer”, perfetta fusione di Wire e Giorgio Moroder.
Ma non c’è solo citazionismo in loro, c’è anche il miglior spirito americano indie, quello che cerca le vie meno ovvie per emozionare o stupire: è il caso del gustoso tourbillon vocale di “Space Tourist” e dello stralunato valzer di “Hollywood Crew”. Ben più geniali degli Interpol, venderanno di sicuro molto meno. (Antonio Vivaldi)