Personaggio misterioso a metà fra il musicista e il comico provocatore alla Lenny Bruce, Danny Cohen è attivo sulla scena musicale californiana dagli anni ’60, ma solo a partire dal 1995 ha iniziato a incidere a proprio nome. Dopo due lavori pubblicati dalla Tzadik di John Zorn, Cohen utilizza i buoni uffici di un altro suo fan di prestigio, Tom Waits, per approdare a un’etichetta indipendente di nome quale la Anti.
La “Dannyland” raccontata in questo album è una terra stralunata e grottesca dove non accade nulla di normale ma neppure nulla di terribilmente drammatico. Le canzoni fanno pensare a un Tom Waits seduto sul portico di casa che guarda strane creature passare in strada (“The Devil And Daniel Cohen”), non si scompone neppure in pieno tifone (“El Niño”) e si commuove solo al ricordo di John Lennon (“Still Alive”). (Antonio Vivaldi)