Bello e dannato. Dannato e bravo. Evan Dando è un gran personaggio della scena pop. Ha fondato i Lemonheads in chiave hardcore punk e poi li ha fatti diventare famosi con una rispettosa versione di “The Boxer”. Dopodiché ha percorso strade che sembravano avergli fatto davvero male. A dispetto di tanta dissipazione e anche a dispetto del titolo (“Bambina, mi annoio”), il suo primo disco in studio da solista si rivela vitale e intenso, appena percorso da quella fascinosa patina di vissutismo che pare oggi di moda (si veda l’ultimo John Doe).
Belle canzoni melodiche che guardano ai suoni “desertici” dell’Arizona (“Hard Drive” con Howe Gelb e i Calexico), alle fluide melodie post-beatlesiane dei Teenage Fanclub (“It Looks Like You”) e alla cosmica malinconia del maestro Gram Parsons (“In The Grass…”). Speriamo si sia dato una regolata una volta per tutte. (Antonio Vivaldi)