A volte è proprio il “piccolo” negozio che riesce a fare tendenza. Accadde, ad esempio, all’epoca dell’uscita di “Maplewood” (2000) l’ep d’esordio di Ed Harcourt. Quelle sei canzoni piene di grazia melodica e amore per Tom Waits e Jimmy Webb stregarono l’intera clientela di Discoclub, dal post-rocker più accanito al cultore di ristampe d’epoca.
Piacque molto anche il primo lavoro di lunga durata, “Here Be Monsters” (2001), e piacerà moltissimo questo “From Every Sphere”. Grazie anche a una produzione tanto sostanziosa quanto oculata, Harcourt può elaborare una sorprendente varietà di registri compositivi, dai graffi nervosi di “Ghost Writer”, alla melodia sommessa di “Bleed A River Deep” al pop brillante di “Watching The Sun Come Up” fino al crescendo orchestrale di “Metaphorically Yours”. Forse il miglior compositore britannico in circolazione. (Antonio Vivaldi)