I Massive Attack si ripresentano con questo disco monchi di 2/3 dei componenti. A tenere le redini dell’impresa rimane, infatti, solo Robert “3D” Del Naja, vista la defezione, o temporanea pausa dall’attività, dei due restanti membri. A dargli man forte, troviamo il solito Horace Andy, già voce di molte canzoni del gruppo, e Sinéad O Connor.
Il risultato è una variazione più fredda e spaziale del suono cui ci aveva abituato il collettivo di Bristol: restano i ritmi sintetici e gli umori scuri e delicati, ma questa volta manca quasi del tutto la componente etnica che affiorava in passato. I brani si susseguono in un percorso affascinante attraverso il gelo delle macchine ed il calore delle voci, dipingendo un affresco originale e stimolante del tempo in cui viviamo. 100th Window è un’ora abbondante di musica che non lascia indifferenti. (Marco Sideri)