Iris DeMent è una cantante intensa e sensuale, e un'autrice di talento molto apprezzata, anche dal cinema (quello dei fratelli Cohen per esempio) e dalla televisione, nonostante il suo riserbo. Originaria dell'Arkansas, classe 1961, con la famiglia di osservante fede pentecostale si trasferisce presto a Los Angeles, dove cresce influenzata sia dal gospel che dalla country music (la sua voce può ricordare quella di Hemmylou Harris, con la quale ha per altro lavorato). Il suo ultimo vero album "Sing The Delta" (il delta dell'Arkansas non del Mississippi) risaliva a un triennio fa, ed aveva seguito a sedici anni di distanza il suo precedente lavoro autoriale "The Way I Should" ("Lifeline" del 2004 altro non era che la reinterpretazione di una serie di inni gospel, che Iris cantava da bambina). Un lavoro ("Sing The Delta") da lei interamente scritto e sprofondato nella cultura innodiale, se non altro dal punto di vista musicale (gli argomenti erano i più vari: dall'amore alla perdita, dalla fede alla memoria), senza mai perdere di vista la parte country di una poetica delicata, densa e affascinante. Con quest'ultimo "The Trackless Woods", "complice" la figlia adottiva Dasha dalle lontane (nello spazio) origini russe (adottata, insieme al marito Greg Brown, fin dall'età di sei anni), la DeMent compie un vero e proprio salto culturale (non tanto musicale), mettendo in musica (la propria) la poesia profonda e resiliente, lontana da suggestioni simboliche, di Anna Akhmatova (1889-1966), la matriarca della lirica russa del secolo scorso, che (da non allineata) soffrì gli orrori dell'era staliniana, rifiutandosi di lasciare la Russia, nonostante fosse stata definita una nemica della patria. Un modo per costruire un'ideale e simbolico ponte di comunicazione con la terra d'origine dell'amata figlia adolescente. Un concept album intimo e delicato, ad alto contenuto emotivo, costituito da 18 coinvolgenti composizioni tutte da leggere (il cd è corredato da un esaustivo libretto) oltre che ascoltare. Un lavoro registrato nel soggiorno di casa, tra le campagne dell'Iowa, con spesso il solo supporto della voce (in questo caso più raccolta e "tagliente" del solito), magari accompagnata da un "timido" pianoforte "pizzicato" qua e là, e a tratti sostenuta da una piccola e discreta string band, nella quale figura addirittura il famoso guitar hero Leo Kottke. Avvolgente. (Marco Maiocco)
Rock
Recensioni
IRIS DEMENT - The Trackless Woods
IRIS DEMENT - The Trackless Woods
Hot
Recensione Utenti
Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!
Powered by JReviews
I più letti
- Il 19 dicembre 1965 nasce a Genova il negozio di dischi più vecchio della città: Disco Club.
- 23 aprile 2022 - 15 anni di Record Store Day
- THE BEATLES
- DISCO DELL'ANNO 2012
- DISCO DELL'ANNO DI DISCO CLUB 2009 - Le Playlist
- DESIERTOS - La Spagna e i luoghi del western
- CLOCK DVA - Post Sign
- MARK-ALMOND - Una band leggendaria e misteriosa
- DISCO DELL'ANNO 2013 - Classifica provvisoria e liste
- BLUR - All The People Blur Live At Hyde Park