Non ho neanche un disco dei Bitols. Ecco, l’ ho detto: ora si va a incominciare. I Am Sam è una raccolta di pezzi scritti da un gruppo di Liverpool (i Beatles) ed interpretati dai famigerati “Artisti Vari”, commento musicale al poco riuscito film con Sean Penn e Michelle Pfeiffer. Gli “Artisti Vari”, questa volta, hanno la voce dei Grandaddy, di Ben Folds, Ben Harper, Nick Cave ed Eddie Vedder tra gli altri. Io ho sempre comprato i dischi di questi signori e nell’ occasione ho deciso di continuare a farlo. La musica è bella, niente da dire; sarei volutamente ingenuo sostenendo di non aver già sentito (milioni di volte) gran parte delle canzoni qui riproposte o di ignorare tout court il canzoniere dei Fabfòr.
Brani come Across The Universe, Revolution e Let It Be non hanno eccessivo bisogno di essere presentati o analizzati qui. Le interpretazioni sono fedeli agli stili dei singoli protagonisti: Sheryl Crow suona come un hamburger take-away, Nick Cave marzialmente nickcave-iano a cantare Let It Be dietro al pianoforte e Revolution, per i suoi pochi minuti, sembra scritta per la psichedelia gentile ed agreste dei Grandaddy. Il tributo è valido, il disco buono e, tutto sommato, senza le volgarità o gli abomini che spesso si incontrano in iniziative similari. Una postilla per i non devoti al culto Lennon però voglio farla: pensate la gioia, commentando con un amico un pezzo dei Beatles che vi ha messo in una cassetta, di esclamare candidi: “… Carina, ma non era di Eddie Vedder?”. (Marco Sideri)