Pare quasi impossibile che questo sia il primo (mini) album solista di Dean Wareham. In effetti, la musica che si ascolta in Emancipated Hearts suona come la diretta prosecuzione di quella prodotta da Wareham insieme ai Luna e nel duo Dean & Britta, due progetti che erano, non a caso, dirette emanazioni della sua personalità artistica (lo stesso non si può dire riguardo al suo primo gruppo, i Galaxie 500, dove era forte l’impronta psichedelica di Damon Krukowski e Naomi Yang, i futuri Damon & Naomi). Ecco dunque le classiche ballate trasognate che sembrano di primo acchito esili e poi si rivelano in grado di sostenersi con eleganza da sole, quasi camminassero sull’acqua. Questo lo pensano i fan, ovviamente, mentre i detrattori giudicheranno la proposta tanto leziosa quanto risaputa. Chi invece è di parere intermedio dovrà trovare il momento giusto per ascoltare Emancipated Hearts e, in quel caso, trascorrerà una mezz’ora piuttosto felice. (Antonio Vivaldi)