Uno dei tratti caratteristici del circuito indipendente di questi ultimi anni è stato l’emergere di coloro che potremmo definire iper-solisti introversi: compositori che registrano in assoluta solitudine ed evitano accuratamente di usare il proprio nome e la propria immagine nei dischi che pubblicano. Una tendenza soprattutto americana (Smog, Songs:Ohia, East River Pipe) che trova in Matt Hales, in arte Aqualung, un’autorevole controparte britannica. Autorevole anche perché Strange And Beautiful, il brano che apre quest’opera prima, è entrato nei top 10 inglesi grazie all’utilizzo in uno spot televisivo.
Con le sue ballate per voce, piano e pochi tocchi elettronici, “Aqualung” è un classico disco di “notturni inglesi” che cita Mojave 3, Arab Strap, Radiohead (Good Times Gonna Come) ma anche il Gerry Rafferty più introflesso e delicato. (Antonio Vivaldi)