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La metà più creativa del mitico binomio Simon-Garfunkel (c’è bisogno di specificare che si tratta di Paul Simon?) torna in sala d’incisione con Suprise, album ricco di collaboratori di prestigio e di alte raffinatezze sonore. Buone premesse, dunque, se non fosse che il talento di Bill Frisell e Herbie Hancock e, soprattutto, l’imperiosa personalità di Brian Eno prendono spesso il sopravvento sull’autore.
Di Paul Simon riconosciamo la magnifica voce e l’ineffabile gusto melodico.Ciò che si intravede solo marginalmente è la naturalezza delicata e profonda delle sue canzoni “storiche”che qui ritroviamo solo in Father and Daughter, How Can Live In The Northeast e nella accorata Wartimes Prayers. Il resto è un tappeto sonoro ricercato ed elegante, ma fin troppo algido. (Ida Tiberio)