Dave Alvin alza. L’intensità, il tiro, il volume. Dave Alvin, l’uomo che molti accreditano come un pioniere di quello che adesso è conosciuto come “roots rock”, pubblica Eleven Eleven e rivisita il fiammeggiante blues-rock incentrato sulla chitarra che inizialmente definì la sua carriera con la band The Blasters alla fine degli anni ’70. Una volta lasciati The Blasters, Alvin esplorò i sentieri della folk music americana, una strada che l’ha portato ad album classici e vittorie di Grammy® (per l’album Public Domain: Songs from the Wild Land) e l’ha affermato come uno dei più illustri autori e l’ambasciatore californiano de facto della roots music.
CD in vendita da Disco Club a partire da martedì 28 giugno 2011 al prezzo di 16,30 €
Ma torniamo a Eleven Eleven, un album con il quale Dave ancora una volta alza l’asticella, chiama a collaborare alcuni Blasters tra cui suo fratello Phil con il quale si regala un duetto, il primo ad essere immortalato in un album. Un’altra novità assoluta per lo stagionato performer è che quest’album è stato interamente composto sulla strada durante un tour. E questo nuovo metodo ha chiaramente portato nuove idee per Alvin, lo dimostrano le aspre scorribande chitarristiche od il beat in stile Bo Diddley di “Run Conejo Run” che si sviluppa furtiva prima del gentile finger-picking di “No Worries Mija”, un brano zuppo di tremolo. Eleven Eleven contiene anche “Harlan County Line”, il brano che incluso, insieme ad un cameo dello stesso Dave Alvin, nella serie di FX Justified (non ancora pervenuta in Italia se non sbagliamo) è il singolo di Alvin che ha ottenuto maggior successo nel mercato digitale.