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A dispetto dei molti pareri positivi raccolti, l’omonima opera prima dei Loose Fur era stata una mezza delusione. All’opera c’era un autentico power trio del rock alternativo, Jim O’Rourke (Gastr Del Sol, Sonic Youth e tanto altro), Jeff Tweedy (Uncle Tupelo, Wilco) e l’attivissimo batterista Glenn Kotche, ma il risultato era stato un album pallido e persino noioso, incapace di gestire la dialettica fra forma canzone e sua destrutturazione.
Con “Born Again In The Usa” le cose funzionano meglio: canzoni mai banali (“Thou Shalt Will”), anche se non troppo comunicative (“Answer To Your Questions”) e un suono con una sua ragion d’essere, capace di fondere reminiscenze progressive (“Stupid As The Sun”) e southern rock (“Hey Chicken”) con le linee spezzate dell’indie rock recente. Resta un dubbio: quante volte capiterà di riascoltarlo? (Antonio Vivaldi)