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Gli arrangiamenti barocchi e gli accenni di elettronica povera impreziosiscono il suo folk pop che si distacca sempre più dalle origini lo-fi avvicinandosi a quella che potrebbe essere una nuova forma di canzone postmoderna: basta pensare a “I was wrong / You were right”, binomio di canzoni dal vago profumo anni sessanta, ma con i piedi ben piantati nel presente, che dimostrano come ci si possa commuovere anche con un ritornello orecchiabile e spensierato. (Giacomo Calamari)