Ottobre 2010. Gli Skunk Anansie sono tornati con un disco d’inediti! E riprendono il discorso interrotto con lo scioglimento, dopo Post-orgasmic Chill. In questi anni, la voce sensuale di Skin ha continuato a scaldare l’etere, ma si aveva sempre la sensazione che mancasse qualcosa nei suoi progetti solisti. Allora benediciamo l’alchimia che ci fa “provare emozioni” (You can’t always do what you like) e lasciamoci trasportare dalle progressioni melodiche e dai ritmi coinvolgenti dei quattro membri originali della band. “Ormai avrà perso potenza”: dicevano le malelingue. Con i concerti di quest’estate, Deborah aveva già smentito tutti, e ora raggiunge estensioni timbriche angeliche giocando in contro-canto, regalandoci raffinati gospel rock. Il primo singolo, My ugly boy ha una struttura catchy “à la Skunk” (anche troppo), ma gli altri pezzi di Wonderlustre sono senz’altro meno aggressivi di quelli degli esordi. Fin dalla copertina, non c’è spazio per la retorica: ogni nota è un pezzo di cuore esposto, in un cammino per salvarsi dai propri demoni (You saved me). È una scoperta di maturità e di grinta, anche grazie ad un succoso dvd con making of e interviste e video. (Elena Colombo)
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