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Rock Recensioni SILVER JEWS - Tanglewood Numbers (Drag City 2005)
 

SILVER JEWS - Tanglewood Numbers (Drag City 2005) Hot

ImageNon è esagerato dire che David Berman (“i” Silver Jews vanno ricondotti alla sua sola figura) fa i dischi che Lou Reed non è più in grado di fare. Andatura rock un po’ ciondolante, voce che sta tra il canto e la recitazione e testi obliquamente belli. La sola differenza è che Reed è poeta urbano e ‘stradale’, Berman registra la sua musica a Nashville e predilige le ambientazioni rurali o, al più, provinciali.
Anche “Tanglewood Numbers” (quinto titolo della discografia) si mantiene in un ambito sonoro che sta tra rock indipendente e country modernizzato con l’aggiunta di un paio di simpatici guizzi radiofonici (in particolare “Animal Shapes”) e del fosco racconto sonoro “The Farmer’s Hotel” . Non è il miglior lavoro di Berman (titolo che spetta ad “American Water”) ma contiene quella che è forse la sua miglior canzone, “Punks In The Beerlight”. (Antonio Vivaldi)

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