Gli Animal Collective si sono imposti all’attenzione della critica specializzata oramai da tempo; la loro lettura futurista e involuta del folk lodata e celebrata all’estero come dalle nostre parti. Con “Feels”, il gruppo abbandona parzialmente le strutture minimaliste del passato e riempie gli spazi vuoti con arrangiamenti e trovate più solite e compiute. Non si parla, sia chiaro, di musica diretta o immediata: la cifra stilistica “alternativa” rimane in primo piano. Semplicemente, le canzoni scorrono via lisce, trattenendo sullo sfondo le stravaganze più marcate (campionamenti, impalcature melodiche aperte). Questa parziale normalizzazione giova senza dubbio al repertorio che, a differenza del passato, si candida alle orecchie degli estimatori più aperti e coraggiosi del folk del nuovo millennio. (Marco Sideri)