Il leggendario ROKY ERICKSON, leader dei rimpianti The Thirteenth Floor Elevators, è clamorosamente pronto con il suo nuovo album “True Love Cast Out All Evil”, primo lavoro dopo oltre quattordici anni, in uscita su Chemikal Underground per il mercato europeo ai primi di maggio. Prodotto da Will Sheff e supportato dai suoi OKKERVIL RIVER come backing band, l’album contiene materiale inedito scritto da Erickson, anch’egli nato ad Austin in Texas come gli Okkervil River, nel corso della sua lunga carriera. Materiale che rivela e racconta, con candore e dovizia di particolari, il momento più triste nella vita di Roky, ovvero quello della terapia a base di elettroshock, dei problemi mentali, del carcere e delle perdite irreversibili. La forza interiore con cui Roky ha affrontato questi traumi ha fatto sì che si aprissero nuovi orizzonti nella sua scrittura, riempiendo i brani del disco (scelti tra oltre sessanta canzoni) carichi di amore, speranza e spiritualità.
CD in vendita da Disco Club a partire da giovedì 22/04 al prezzo di 17,90 €
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The Thirteenth Floor Elevators bruciarono tutte le tappe con il singolo ‘You’re Gonna Miss Me’ (scelto anche per l’apertura della colonna sonora di Alta Fedeltà) del 1966, brano schizofrenico e proto-punk scritto da un giovanissimo Erickson, all’epoca quindicenne. Gli Elevators e la figura carismatica di Roky daranno vita al movimento Garage-Rock e saranno una delle più importanti band del panorama psichedelico. Gruppi come R.E.M, ZZ Top, The Jesus and Mary Chain, Primal Scream, Spacemen 3, Julian Cope, Radio Birdman e tanti altri devono moltissimo al sound creato da Roky Erickson.
Se da un lato il nuovo “True Love Cast Out All Evil” rimanda ad atmosfere già care a Roky – garage rock, lo-fi psych, country-folk – dall’altro si intuisce un nuovo approccio al cantautorato. In questi brani Erickson racconta la propria storia travagliata con un coraggio unico. La produzione di Sheef ha illuminato quei brani scelti dall’archivio delle registrazioni casalinghe di Roky e fra quelle effettuate presso l’ospedale dove in parte ha vissuto.