I Supergrass hanno tenuto duro. Nonostante le fortune a dir poco alterne dei lavori successivi al loro celebratissimo esordio, hanno continuato a suonare, a pubblicare dischi, a mutare ispirazione e direzione. Questa tenacia, insieme alla consistenza costante del materiale, li racconta oggi come uno dei gruppi reduci del “brit-pop” di cui ci ricorderemo ben oltre la fine del party londinese. “Road To Rouen”, nella sua mezz’ora abbondante di musica, batte sentieri dilatati e visionari. Accanto alle melodie, sempre “forti”, si stendono introduzioni e code strumentali complesse e affascinanti. La chitarra si incrocia con organo e piano elettrico per creare panorami gentili ed esuberanti. Libero oramai (dopo la celebrazione del “Best of” dell’anno scorso) dall’ombra lunga del passato, il gruppo cavalca spensierato. E si sente. (Marco Sideri)