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Quasi solo voce e chitarra a raccontare le canzoni, spunti melodici vecchi di secoli ma ancora vivi e vegeti, atmosfera che richiama i tempi d’oro dei Fairport Convention. Anche se Richard è ancora lontano dalla pensione, si riflettono tra gli accordi nostalgie e memorie insieme dolorose e liete; le melodie circolari trasportano lontano dal moderno, verso una dimensione rarefatta e antica. Chi ha seguito negli anni il viaggio del Signor Thompson, celebrerà il disco come uno dei migliori degli ultimi tempi, se non di più. (Marco Sideri)