Ricordate Sufjan Stevens? Uno dei nomi nuovi più in vista della stagione musicale in corso, capace di riportare sulla cartina della musica contemporanea il cantautorato pop, colorandolo di arrangiamenti fantasiosi e irregolari. Con uno stile non dissimile da un altro guru d’oggi (il barbuto Devendra Banhart), Sufjan riunisce intorno a sé una squadra di amici e collaboratori variegata e talentuosa.
Tra questi, John Ringhofer, trombonista nel gruppo di Stevens e, nel privato, Half-Handed Cloud. Questo suo esordio è una pillola sbilenca e coloratissima di pop svelto e acustico; canzoni di due minuti circa, allegre e spensierate, ideali per un pomeriggio estivo dove fa troppo caldo anche solo per muovere un muscolo. Una ventata d’aria fresca in mezzo a suoni sempre più oscuri e complessi. (Marco Sideri)