Dire che questo “s/t” è un bel disco che ha bisogno di attenzione è fargli un un complimento a doppio taglio. Oggi i tempi e i modi dell’attenzione sono ristretti e sofferti e, di primo acchito, il lavoro d’esordio degli Electric President rischia di essere scambiato per uno dei tanti prodotti di pop indipendente in circolazione.
Invece il duo di Jacksonville si dimostra capace di strutturare con acume il rapporto fra melodia ed elettronica. La malinconia in stile Sodastream di brani come “Good Morning, Hypocrite” e “Insomnia” viene rinvigorita da suoni ‘poveri ma belli’ che viaggiano verso i Sigur Ros, ammiccano ai Mercury Rev e sfiorano i Gorky’s Zygotic Mynci senza somigliare davvero a nessuno di questi. Solo l’andatura risulta a volte un po’ uniforme, ma la giovane età di Alex Kane e Ben Cooper merita un perdono senza riserve. (Antonio Vivaldi)