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Per di più, entrambi hanno trovato in una scomparsa prematura l’identico tragico finale per le rispettive avventure. “Dream Brother” prende come punto di partenza il repertorio di famiglia e lo affida alle voci di giovani e, più o meno, promettenti protagonisti della scena neo-folk. Il risultato, contrariamente a quanto spesso accade, è tutt’altro che trascurabile. Micah P. Hinson, Adem e altri aggrediscono il materiale con la giusta miscela di rispetto e personalità. E ci ricordano la dimensione assoluta dell’ispirazione dei due tributati. (Marco Sideri)