Il talento di Howe Gelb, unico filo rosso che unisce i Giant Sand di ogni epoca, è oramai statuario, nel bene e nel male. Nel bene, perché in oltre vent’anni di onorata carriera non ha mai toppato un disco, dall’elettricità rugginosa degli esordi alla autorialità matura dei lavori più recenti. Nel male, perché oramai sai cosa aspettarti da un disco di Howe, e raramente lui riesce a sorprendere con soluzioni inedite. “proVISIONS” non fa eccezione: circondato dai musicisti svedesi che già da tempo hanno preso il posto di Burns & Convertino, accompagnato da ospiti di rilievo (Isobel Campbell, Neko Case), Howe si balocca tra ballate e elettricità, ruvido folk e impennate rock, facendo un’altra volta contenti i devoti. Con, in più, un’attenzione per la scrittura che eleva molti brani sopra la media Giant Sand. (Marco Sideri)
{mos_sb_discuss:11}