Ci sono tanti modi in cui un disco colpisce, tante maniere in cui espugna orecchie e cuore, e si fa ricordare. “We Are The Pipettes” ti seduce come una barzelletta: istantaneo, vivace, facile da ascoltare, divertente.
Non è un viaggio teso attraverso suoni nuovi, non un’audace rivoluzione: sono tre ragazze inglesi che, agghindate per l’occasione, aggiornano al nuovo millennio il lessico contagioso del soul pop anni ’60. La modernità filtra da arrangiamenti, suoni e ammiccamenti vari; ma è un gusto, estetico e musicale, meravigliosamente retrò che permea l’intero lavoro. E così, proprio quando le ferie finiscono e l’autunno si ripresenta alla porta, capita di entusiasmarsi per un album che, solo due mesi fa, non avremmo esitato a definire “Il disco dell’estate”. Bravissime e spensierate. (Marco Sideri)