Joan Wasser, protagonista, prima attrice e padrona di casa del progetto JaPW, non è l’ultima arrivata. Sentimentalmente legata a Jeff Buckley, parte attiva nei Johnsons di Antony, è strumentista con alle spalle una solida carriera di collaborazioni e comparsate, sempre al fianco di personaggi di indubbio valore. Da sola, Joan distilla il suo corposo CV di musicista in canzoni grossomodo d’autore che vivono e respirano mille sfumature. C’è il pianoforte che sa di soul bianco (Laura Nyro è certamente un paragone pertinente), spiragli di elettricità rock, un passo tra la festa e la malinconia che ricorda i musical di Broadway (la conclusiva To America). E in mezzo c’è lei, con una voce fascinosa e piena, che interpreta, nel vero senso della parola, ogni strofa. Un moderno disco vecchio stile. (Marco Sideri)
{mos_sb_discuss:11}