Uno dei risultati della gran confusione che regna oramai nel pianeta musica (stili che nascono e muoiono nel breve volgere di qualche mese, fenomeni che sbancano un giorno e il seguente sono già dimenticati, revival tra i più improbabili) è un ritorno in auge del buon vecchio rock’n’roll. Quello semplice e sudato, urlato e romantico, polveroso e impreciso. Quello degli anni ’50 o giù di lì, magari elettrificato e distorto da un gusto comunque moderno. Uno dei profeti nel campo, e da tempi non sospetti, è Mr. Jon Spencer. Se con la sua Blues Explosion sventra la musica del diavolo, al fianco di Matt Verta-Ray negli Heavy Trash rivisita una pletora di stili (rockabilly, country, swing) con la stessa ispirazione e la stessa foga. L’invenzione dell’acqua calda, forse, ma suona maledettamente bene. (Marco Sideri)
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