Un plauso all'etichetta Rough Guide per aver affrontato in modo equilibrato l'improbo compito di raccontare in un solo cd la storia del blues. Costituita da 22 tracce, per i neofili la compilation si rivela un'ottima introduzione a questo genere musicale. Secondo i corretti dettami della storiografia della Musica del Diavolo, la raccolta si apre con "Crazy Blues" di Mamie Smith, il brano vaudeville che funse da scintilla per il successo commerciale di questo genere, e procede illustrando i vari stili regionali di blues acustico ed elettrico, rurale e urbano, non trascurando il blues britannico e chiudendo con un ritorno alle radici africane. Esaurienti le note di copertina con brevi biografie dei musicisti antologizzati. (Luigi Monge)
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