La buona, vecchia regola dice: “Se, musicalmente, somigli troppo a qualcuno, cerca almeno di scrivere buone canzoni”. Sunset Rubdown nasce a Montreal ad opera dell’iperattivo Spencer Krug dei Wolf Parade e viaggia tenendo ben visibili sul cruscotto le foto di Will Oldham e di Will Sheff degli Okkervil River. Però le canzoni di Shut Up I Am Dreaming (secondo lavoro) sono quasi tutte belle e se Snakes Got A Leg mostra qualche difficoltà nel gestire le varie sezioni in cui è articolata, The Empty Threats Of Little Lord riesce a reggersi benissimo solo sul filo della chitarra acustica e della rabbia sentimentale. Altrove si va alla ricerca di una maggiore epicità (con qualche affinità anche con il connazionale Destroyer) e il risultato è buono in particolare nel pathos debordante di The Men Are Called Horsemen Here e nel guizzo mitteleuropeo di They Took A Vote And Said No. Fuori settore come un giavellotto lanciato male solo il pasticcetto mezzo progressive di Swimming. Oltreoceano l’album è stato pubblicato nel maggio 2006 e solo di recente è stato distribuito in Europa. Il terzo album a nome Sunset Rubdown, Random Spirit Lover è annunciato per il prossimo ottobre. (Antonio Vivaldi)CD in vendita da Disco Club al prezzo di € 18,50.
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